La perdita degli elementi dentari causa inevitabilmente problemi legati a vari aspetti: alla masticazione, all’estetica e non ultimo al disagio che questa condizione può determinare.
Intervenire rapidamente è, quindi, la soluzione migliore. Esistono varie tipologie di cure odontoiatriche che si presentano come valide alternative alla dentiera mobile, spesso non amata dai pazienti.
Perché scegliere l’impianto e non la protesi mobile
La protesi mobile – o dentiera – è una soluzione per il recupero immediato dei denti in caso di edentulia totale, che si caratterizza per la sua facilità di inserimento e rimozione. La protesi è formata da due elementi principali che ricreano la parte gengivale ed i denti mancanti.
Questa soluzione, però, presenta diversi svantaggi:
- masticazione inefficace;
- perdita del gusto (causa palato artificiale);
- sensazione di instabilità data dalla mobilità della protesi;
- limitata funzionalità e stabilità dovuta alla facilità di rimozione;
- estetica;
- progressivo riassorbimento osseo.
Impianto zigomatico: la soluzione in mancanza di osso
Molti pazienti indossano la protesi mobile perché convinti che la loro condizione del cavo orale non gli permetta di inserire gli impianti, quindi di godere di denti fissi. Per accertarsi che questo sia effettivamente vero si esegue una radiografia tridimensionale, che sarà in grado di misurare lo spessore dell’osso residuo, sia in termini verticali che orizzontali, e capire se effettivamente c’è o non c’è abbastanza osso del processo alveolare. Nel caso in cui effettivamente non ci sia, oggi è possibile ricorrere ad una nuova soluzione chirurgica: la chirurgia implantologica zigomatica.
L’impianto zigomatico sfrutta la presenza dell’osso zigomatico, un osso molto largo che si trova al di sopra del processo alveolare e al di sotto dell’orbita, nel quale vengono inseriti degli impianti molto lunghi, di circa 50 millimetri.
Impianto a carico immediato: meno di un giorno per sorridere come un tempo
Con questa tecnica è possibile sostituire gli elementi dentari persi grazie all’inserimento di alcune radici artificiali totalmente biocompatibili e contestualmente posizionare una protesi fissa avvitata.
In tal modo, in meno di 24 ore il paziente passa dalla dentiera alla protesi fissa riacquistando così la sua sicurezza.
Implantologia tridimensionale guidata
Utilizzando una radiografia in versione 3D e un’impronta ottica è possibile, grazie ad un software di progettazione avanzata, costruire virtualmente il caso e realizzare una dima chirurgica che sarà applicata al momento dell’intervento.
In questo modo l’intervento stesso risulterà minimamente invasivo, preciso e sicuro.
Grazie a questa tecnica, è possibile determinare:
- la condizione dell’osso
- la tipologia di impianto più adatta
- il corretto posizionamento degli impianti
Per scoprire le nostre valide alternative alla dentiera, non esitare a contattarci! Siamo a tua completa disposizione: puoi scriverci all’indirizzo info@studiodentisticoschenardi.it o telefonarci allo 0438 22973, risponderemo alle tue domande e, se lo desideri, fisseremo un appuntamento per valutare assieme le tue necessità.
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