L’implantologia e qualche rassicurazione in caso di dolore
Dal trauma chirurgico fino alle infiammazioni dei tessuti, un impianto dentale dolorante può avere cause differenti. In questo breve articolo entreremo nel merito delle due principali ragioni del problema, delle loro soluzioni e, soprattutto, delle attenzioni preventive che ti chiediamo di seguire. Per maggiori chiarimenti e per una visita di controllo, non esitare a contattare il nostro studio.
L’impianto e il dolore dovuto alla procedura chirurgica
Il decorso post-operatorio e il fastidio nell’area trattata
L’applicazione di un impianto dentale è, a tutti gli effetti, un’operazione chirurgica. Sebbene le procedure siano state via via raffinate, è normale, dopo un intervento, accusare dolore, gonfiore o fastidio. Tuttavia, se si seguono le indicazioni e le prescrizioni tutto ciò sarà impercettibile.
Post-operatorio: rimedi e precauzioni per evitare il dolore
Nelle circostanze appena descritte, puoi ridurre le complicazioni assumendo i farmaci che ti sono stati prescritti. Allo stesso tempo, ti consigliamo di seguire le indicazioni qui elencate.
- Applica un impacco con ghiaccio a intervalli di circa 10 minuti per 5 ore in corrispondenza dell’area trattata.
- Nelle prime 36 ore, prediligi cibi liquidi (o morbidi) e freddi (o tiepidi). Evita pasti duri o caldi fino alla rimozione dei punti.
- Riposa con busto e capo sollevati rispetto al resto del corpo
- Evitare di fumare
- Non sciacquare in caso di sanguinamento, ma esercita una leggera compressione con una garza umida
- Non spazzolare l’area trattata, ma usa un collutorio a base di clorexidina.
Infiammazione dei tessuti che circondano l’impianto dentale
La perimplantite: cos’è e quali conseguenze può avere
Se accusi dolore dopo mesi o anni dall’operazione, la ragione è quasi certamente un’infezione dei tessuti che circondano l’impianto. La perimplantite è una patologia simile alla parodontite. Anche in questo caso, le sue cause principali sono una predisposizione genetica, la scarsa o scorretta igiene orale e, naturalmente, la proliferazione batterica. Questa, dai tessuti molli può arrivare in profondità, fino a deteriorare l’osso mascellare. Quando non curata, la perimplantite provoca la perdita dell’impianto stesso.
Prevenzione e trattamenti in caso di perimplantite
La prevenzione è fondamentale per evitare qualsiasi processo infiammatorio. Dunque, per abbattere il rischio di perimplantite, il consiglio è quello di occuparsi dell’igiene orale quotidiana con tutte le attenzioni del caso: spazzola i denti e usa il collutorio dopo aver mangiato; utilizza un filo interdentale specifico per impianti almeno una volta al giorno (preferibilmente la sera prima di andare a dormire). Allo stesso tempo, ricorri alla pulizia professionale ogni 6-12 mesi al fine di rimuovere placca e tartaro. Qualora si registri la patologia, il trattamento può essere conservativo al fine di rimuovere la placca sottogengivale o chirurgico a seconda della gravità. In questo caso un intervento dedicato darà la possibilità di rigenerare l’osso perduto e recuperare l’impianto.
Nel caso di impianto dentale dolorante, contatta il nostro staff e fissa un appuntamento.
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