Sommario
La malattia parodontale (o parodontite) è una patologia infiammatoria cronica dei tessuti di supporto del dente che rappresenta una delle principali cause di perdita dentale nell’adulto. Sebbene la componente batterica sia necessaria all’insorgenza della malattia, oggi è ormai chiaro che i fattori legati allo stile di vita influenzano in modo determinante la sua comparsa, la sua progressione e la risposta ai trattamenti.
In questo articolo analizziamo in modo approfondito il legame tra stile di vita e salute gengivale, basandoci sulle evidenze scientifiche più recenti, e spieghiamo come i comportamenti quotidiani possano migliorare o peggiorare la prognosi della parodontite.
Classificazione moderna della parodontite: stadio e grado
Secondo la classificazione internazionale AAP/EFP del 2018 (Tonetti et al., 2018), utilizzata in ambito clinico e accademico, la parodontite viene valutata in base a stadio e grado:
Stadio della parodontite
Lo stadio descrive:
- l’estensione del danno clinico (CAL – Clinical Attachment Level)
- la perdita ossea radiografica
- la mobilità dentale
- il numero di denti persi o compromessi
- la complessità terapeutica
Gli stadi vanno da I (lieve) a IV (grave con compromissione funzionale ed estetica).
Grado della parodontite
Il grado indica la velocità di progressione della malattia e la presenza di fattori di rischio modificabili:
- Grado A → lenta progressione
- Grado B → progressione moderata
- Grado C → rapida progressione (spesso associata a fumo intenso o diabete non controllato)
La corretta gestione dei fattori di rischio permette quindi di ridurre la velocità di progressione e migliorare la risposta alle terapie.
Nel nostro studio viene redatta per ogni paziente con Parodontite una cartella dove vengono inscritti tutti i valori che definiscono lo Stato e il Grado in modo da definire un “fotografia” dello stato di fatto al tempo; cosicché dopo due mesi dal trattamento viene integrata la cartella stessa con i nuovi valori che consentiranno di verificare l’indice di guarigione il miglioramento dello Stato Parodontale
Stile di vita e salute gengivale: quali fattori incidono sulla parodontite?
Di seguito vengono esaminati i principali fattori comportamentali e sistemici che influenzano la salute parodontale, con il supporto della letteratura scientifica più autorevole.
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Fumo di sigaretta e parodontite
Il fumo è riconosciuto come uno dei fattori di rischio più significativi per la malattia parodontale. I fumatori presentano:
- un rischio fino a 3 volte superiore di sviluppare parodontite
- una più rapida perdita di osso alveolare
- una risposta ridotta alle terapie parodontali (non chirurgiche e chirurgiche)
- minor sanguinamento apparente, che può mascherare l’infiammazione
Il fumo provoca vasocostrizione, riduce l’ossigenazione dei tessuti, altera il microbiota e compromette il sistema immunitario locale (Tomar & Asma, 2000).
Smettere di fumare è uno degli interventi più efficaci per rallentare la progressione della malattia e migliorare la prognosi.
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Alimentazione: dieta acida, zuccheri e salute gengivale
Una dieta ricca di zuccheri liberi, bevande acide e cibi altamente processati incrementa l’infiammazione orale e sistemica.
Al contrario, diverse evidenze dimostrano che un’alimentazione ricca di:
- antiossidanti (vitamina C, E, polifenoli)
- omega-3
- fibre
- frutta e verdura
ha un effetto antinfiammatorio sistemico e migliora i parametri parodontali (Woelber et al., 2019).
Uno stile alimentare equilibrato supporta la risposta immunitaria e contribuisce al mantenimento del microbiota orale in condizioni eubiotiche.
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Diabete, controllo glicemico, glicata e malattia parodontale
Il legame tra diabete e parodontite è uno degli esempi più studiati di relazione bidirezionale tra una patologia sistemica e una malattia orale (Genco & Borgnakke, 2020).
- Pazienti con diabete non controllato presentano una maggiore suscettibilità a parodontite.
- La parodontite non trattata può peggiorare il controllo glicemico (incremento dell’HbA1c).
- Valori elevati di glicemia e glicata (HbA1c) sono correlati a progressione più rapida della malattia e risposta ridotta ai trattamenti.
Per questo motivo il controllo glicemico viene considerato un elemento determinante nella definizione del grado della malattia parodontale. Nello Studio Schenardi viene effettuato l’analisi della glicata (HbA1c) per discriminare in fase iniziale un potenziale prediabete.
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Attività fisica e salute parodontale
L’esercizio fisico regolare contribuisce a:
- ridurre l’infiammazione sistemica
- migliorare la vascolarizzazione dei tessuti
- favorire il controllo metabolico
- sostenere il sistema immunitario
Studi osservazionali mostrano che chi pratica attività fisica ha un rischio ridotto di parodontite rispetto ai soggetti sedentari (Bawadi et al., 2011).
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Stress psicologico e infiammazione gengivale
Lo stress cronico, attraverso attivazione dell’asse HPA e incremento dei livelli di cortisolo, altera la risposta immunitaria e favorisce comportamenti dannosi (fumo, bruxismo, alimentazione disordinata).
Tecniche di gestione dello stress, come mindfulness e respirazione controllata, hanno dimostrato di ridurre i marker infiammatori (Goyal et al., 2014).
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Probiotici e microbiota orale
L’utilizzo di probiotici specifici, come Lactobacillus reuteri, mostra benefici come:
- riduzione del sanguinamento al sondaggio
- diminuzione dell’infiammazione gengivale
- miglior equilibrio del microbiota orale
Tuttavia, i probiotici vanno considerati coadiuvanti della terapia parodontale professionale e non sostitutivi (Twetman et al., 2016). Nel nostro studio consigliamo l’assunzione di questi probiotici per 15 gg 2 volte all’anno.
Miglioramento clinico: come stile di vita e terapia influenzano stadio e grado
La terapia parodontale moderna prevede:
- trattamento causale (rimozione meccanica del biofilm)
- trattamento chirurgico quando necessario
- programma personalizzato di mantenimento parodontale
- monitoraggio clinico regolare
L’efficacia del trattamento dipende in larga parte dall’aderenza del paziente alle indicazioni dello studio dentistico. Quando il paziente modifica in modo efficace i fattori di rischio (fumo, dieta, controllo glicemico, attività fisica), si osserva:
- riduzione della profondità di sondaggio
- diminuzione del sanguinamento
- stabilizzazione della perdita di attacco
- rallentamento documentato della progressione
In molti pazienti è possibile ottenere un miglioramento del grado, riducendo la velocità di progressione della malattia e migliorando la prognosi a lungo termine.
Conclusioni
La salute gengivale non è determinata unicamente dalla presenza di placca batterica: è il risultato dell’interazione complessa tra fattori locali, sistemici e comportamentali.
Le evidenze scientifiche mostrano con chiarezza che uno stile di vita sano rappresenta un pilastro fondamentale per:
- prevenire la parodontite
- limitarne la progressione
- migliorare la risposta alle terapie
- mantenere risultati stabili nel tempo
Un approccio integrato, che combini terapia professionale e modifiche dello stile di vita, permette di tutelare la salute gengivale e preservare i denti nel lungo periodo.
Presso lo Studio Dentistico Schenardi accompagniamo ogni paziente in un percorso personalizzato, fondato su evidenze scientifiche, controllo dei parametri clinici e attenzione agli aspetti comportamentali e sistemici che influenzano la malattia parodontale.
Per ricevere maggiori informazioni o per una valutazione parodontale approfondita, puoi contattarci all’indirizzo info@studiodentisticoschenardi.it o telefonare allo 0438 22973. Saremo lieti di rispondere alle tue domande e, se lo desideri, programmare un appuntamento dedicato.
Riferimenti bibliografici
- Bawadi H., et al. Physical activity and periodontal disease among adults. J Clin Periodontol. 2011.
- Chapple I.L.C., et al. Periodontal health and systemic diseases. J Clin Periodontol. 2018.
- Genco R.J., Borgnakke W.S. Diabetes and periodontal disease: an update for 2020. Periodontol 2000. 2020.
- Goyal M., et al. Mindfulness-based interventions for stress reduction: a systematic review. JAMA Intern Med. 2014.
- Tomar S.L., Asma S. Smoking and periodontal disease: findings from NHANES III. J Periodontol. 2000.
- Tonetti M.S., et al. Staging and grading of periodontitis: Framework and proposal. J Clin Periodontol. 2018.
- Twetman S., et al. Probiotics and oral health effects in periodontitis therapy. J Clin Periodontol. 2016.
- Woelber J.P., et al. Impact of anti-inflammatory diet on periodontal health. Nutrients. 2019.














